Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98 - Ouverture Tragica, op. 81
Philadelphia Orchestra diretta da Riccardo Muti
Questa sinfonia è come lo slancio della ragione che si protende verso la realtà, che si spalanca ammirata alla totalità del mondo nella sua ricchezza di particolari organici. Questo suggerimento di un respiro cosmico, questa eco e questo riverbero della totalità – nel primo movimento della Sinfonia – hanno già però dentro, in alcuni punti, la percezione di qualcosa d’altro. Ma è nel secondo movimento che il richiamo al Mistero emerge in modo suggestivo fin dalle prime battute.
Brahms è come costretto ad ammettere l’esistenza di un altro che si impone all’evidenza. Anche se l’uomo lo rifiuta come dimensione strutturale della persona e tenta di ridurre l’esigenza sconfinata di significato a ciò che può misurare lui, se è attento, serio, non può non accusare il colpo della realtà: tutto afferma un oltre.
(da Un abbraccio cosmico di Luigi Giussani - estratto dal libretto incluso nel CD)